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POESIE

Una madre di Cesira Colatei

Passando davanti a una lapide, nel cimitero di paese, mia madre mi indica la fotografia in bianco e nero di una donna anziana, vestita di scuro. Suo figlio partì per combattere la Seconda Guerra Mondiale e fu impegnato sul fronte russo. Finì la guerra, di lui non ebbe più notizie. Fu allora che chiese ai compaesani da che parte era la Russia e loro le indicarono l’Oriente a nord di casa sua. Raccontano di lei che, nella sua semplicità, per il resto della sua vita, ogni giorno, sedendo fuori l’uscio come si suol fare nei paesi, lei guardava nella direzione che le avevano indicato. Pare lasciasse anche la porta socchiusa… nel caso il figlio fosse tornato in sua assenza.

Dopo ogni guerra si considerano i numeri dei caduti battagliando e dei civili. Impossibile tenere il conto di tutte le altre vittime, mutilate nei sentimenti, che restano.

È caldo?
è freddo?
è ventoso?
oggi c’è neve?
chissà lì com’è
dicono sia molto freddo
molto più di qui
avrai di che coprirti?
quanto sei alto?
i capelli sono diventati più scuri, forse.

Dicono ci sia tanta neve,
ma arriverà pur lì l’estate, o no?
Dicono che coprirsi non basti,
il freddo è insopportabile.
Qui la legna non manca,
neanche il fuoco nel camino.
Manca la tua voce.
Mi sembra di non ricordarla più, a volte.
È  passato tanto tempo.
È volato come un soffio tutto questo tanto tempo.

Avevo un figlio
il mio stesso viso
gli occhi malinconici,
il resto, no, era diverso. Alto, forte, fiero.
Il sorriso, quell’allegria innocente
mi ripagavano di tutto quando irrompeva in casa.
Non riuscivo ad arrabbiarmi mai con lui
neanche quando sporcava il pavimento col fango
o non era puntuale nel rientrare dopo la scuola.

Era alto così… no, di più. Più alto di me.
La mia fronte arrivava alla sua bocca.
L’ultimo suo bacio è stato proprio lì,
nel mezzo della mia fronte.
Sembravo io da proteggere tra i due, quel giorno.
Tremavo, avevo gli occhi bassi.
Lui mi sorrideva
fiero
ma tremava anche lui
piano.

è caldo
è freddo
è ventoso
c’è neve
chissà lì com’è

Cesira Colatei (I versi sono liberamente ispirati ad una storia vera)

Vedi il sito di Cesira Colatei

   

 
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