Dall’incontro e dal confronto molte le idee e le proposte: spazi per le associazioni, idee per rinforzare la sostenibilità e la funzionalità in relazione alle esigenze e alle peculiarità del territorio, un polmone verde, un giardino per i piccoli pazienti e una casa per ospitare le famiglie, percorsi per vittime di violenza, spazi per le forze dell’ordine…
Risultati oltre alle aspettative quelli raggiunti ieri in occasione del convegno “La Progettazione Partecipata del Nuovo Ospedale Tiburtino. L’ospedale incontra i cittadini”. All’evento hanno partecipato attivamente le Associazioni, i rappresentanti della politica e delle amministrazioni locali e regionali, progettisti, addetti ai lavori, architetti, ingegneri, rappresentanti delle forze delle forze dell’ordine (leggi anche https://bit.ly/3Avg5GT) e sanitari.
Tutti insieme per confrontarsi sulla progettualità di quello che sarà il Nuovo Ospedale Tiburtino che metterà a disposizione dei cittadini 347 posti letto, una superficie complessiva di 87 mila metri quadrati, 8 sale operatorie, con un investimento di 205 milioni di euro. Un’opera strategica per il popoloso quadrante est di Roma, che sorgerà a Tivoli Terme, in un’area di proprietà della ASL Roma 5 servita sia dal trasporto ferroviario sia dalle principali dorsali autostradali della zona. La struttura sarà utile anche a decongestionare gli altri ospedali della zona. La fase progettuale del Nuovo Ospedale Tiburtino va avanti con grande celerità. La ASL Roma 5 ne ha infatti di recente affidato ad una ATI la Progettazione Esecutiva.
“La collaborazione con le Associazioni, l’ascolto delle esigenze, delle criticità, delle proposte sono momenti fondamentali e imprescindibili. Non si può pensare di realizzare una grande struttura come quella del Nuovo Ospedale Tiburtino staccandola dal suo contesto precipuo - così ieri il Direttore Generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito che ha lanciato anche una nuova proposta progettuale, staccata da quella relativa al NOT ma da realizzare in un terreno, sempre dell’ASL Roma 5, accanto a quella del Nuovo Ospedale Tiburtino – Sarebbe bello realizzare un giardino per i bambini, un polmone verde, ed una casa che possa ospitare le famiglie dei piccoli pazienti. Il terreno c’è”.
Tra le proposte emerse e le esigenze raccolte quelle delle associazioni per la realizzazione di spazi all’interno del NOT dedicati proprio all’incontro delle e tra le associazioni, punti di riferimento sia per l’azienda che per i cittadini/pazienti; percorsi per le vittime di violenza; percorsi di accesso separati per i pazienti pediatrici che ricorrono al Pronto Soccorso. In primo piano anche il tema del comfort, che contribuisce positivamente a pieno titolo sui processi di cura e di guarigione e sulla qualità della vita lavorativa degli operatori.
Messi sul tavolo del confronto nuovi sistemi per ottenere la massina sostenibilità della struttura con nuove tecnologie e nuovi materiali. Il percorso di condivisione, che ha raccolto la disponibilità di molti sindaci e dei rappresentanti della Regione Lazio, continuerà con altri incontri.
L’obiettivo dell’Azienda è quello di procedere sempre più rapidamente alla conclusione della fase progettuale che porterà alla tanto attesa fase realizzativa.
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